Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4479 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:4479SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto in presenza di opere realizzate senza titolo abilitativo, in quanto la sola constatazione dell'esecuzione dell'opera in totale difformità dalla concessione o in assenza della medesima è sufficiente a giustificare l'adozione di tale provvedimento, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alla sussistenza dell'interesse pubblico a disporre la sanzione. Infatti, l'abuso, anche se risalente nel tempo, non può giustificare alcun legittimo affidamento del contravventore a veder conservata una situazione di fatto che il semplice trascorrere del tempo non può legittimare. L'ordinanza di demolizione, quindi, in quanto atto vincolato, non richiede in alcun caso una specifica motivazione su puntuali ragioni di interesse pubblico o sulla comparazione di quest'ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati. Il titolo per l'immissione in possesso del bene e per la trascrizione nei registri immobiliari è costituito dall'accertamento di inottemperanza della ingiunzione a demolire, inteso non come mero verbale di constatazione di inadempienza, ma come atto formale di accertamento compiuto dagli organi dell'ente dotati della relativa potestà provvedimentale.

Sentenza completa

N. 00740/2007
REG.RIC.

N. 04479/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00740/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 740 del 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Musto Ferdinando e Pugliese Angela, rappresentati e difesi dall'avv. Giulio Russiello, con domicilio eletto in Napoli, c.so Secondigliano, n. 230;

contro

Il Comune di Casoria, rappresentato e difeso dagli avv. Giovanni Cresci e Mauro Iavarone, con domicilio eletto in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

e con l'intervento di

ad opponendum:
Marcella Graziuso, Pasquale Ambrosio, Vincenzo Falco, Mauro Maddaluno, Sofia Crispino, Marco Vitolo, Angelo Tralice, rappresentati e difesi dall'avv. Andrea Orefice, con domicili…

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