Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43983 del 14 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:43983PEN

Massima

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Il possesso di una ingente quantità di sostanza stupefacente, valutata in base al suo principio attivo e agli effetti negativi che può causare agli assuntori, integra l'aggravante della ingente quantità prevista dall'articolo 80 del D.P.R. n. 309 del 1990, a prescindere da una precisa quantificazione percentuale del principio attivo, essendo sufficiente che il quantitativo complessivo, anche considerando l'ipotesi più favorevole, risulti comunque superiore alle soglie ritenute significative ai fini dell'applicazione di tale aggravante. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di tale aggravante, deve tenere conto non solo dell'elemento ponderale, ma anche della qualità dello stupefacente e degli effetti dannosi che la sua assunzione può provocare, senza che sia necessaria una puntuale determinazione percentuale del principio attivo, essendo sufficiente che il quantitativo complessivo, anche nella sua ipotesi più favorevole, risulti comunque rilevante ai fini dell'applicazione dell'aggravante. L'accertamento della sussistenza dell'aggravante della ingente quantità rientra nel sindacato di legittimità della Corte di Cassazione solo per vizi logici o di motivazione, non potendo essere rimesso in discussione il giudizio di merito espresso dal giudice di appello, il quale gode di un ampio potere discrezionale nella valutazione degli elementi di fatto rilevanti ai fini dell'applicazione di tale circostanza aggravante.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ma. An. ;

avverso sentenza della Corte di Appello di Milano del 10 marzo 2010;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis)) Fazio;

udita la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dott. MAZZOTTA Gabriele che ha concluso per la declaratoria di rigetto;

sentito il difensore avv. ((omissis)) in sost. dell'avv. Leccisi che ha concluso per la declaratoria di accoglimento…

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