Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2336 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:2336SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie senza la prescritta concessione non può ottenere il condono edilizio qualora l'abuso sia stato commesso in data successiva al 31 marzo 2003, in quanto tale fattispecie non rientra tra quelle condonabili ai sensi della normativa vigente. In tal caso, l'Amministrazione è legittimata ad adottare il provvedimento di demolizione delle opere abusive, senza che sia necessaria una nuova comunicazione di avvio del procedimento, atteso che il procedimento risulta già in corso sin dalla segnalazione dell'abuso da parte della Polizia Municipale e dalla presentazione dell'istanza di condono da parte dell'interessato. Il provvedimento di diniego della concessione in sanatoria, essendo legittimo, rende altresì legittimo il successivo provvedimento di demolizione, che ne costituisce atto consequenziale e necessario. Il proprietario dell'immobile abusivo è pertanto tenuto al pagamento delle spese processuali in favore dell'Amministrazione resistente.

Sentenza completa

N. 01749/2011
REG.RIC.

N. 02336/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01749/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1749 del 2011, proposto da proposto dal Sig. ((omissis)), rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), presso il cui studio, in Palermo, Piazza V.E. Orlando n.33, è elettivamente domiciliato;

contro

Comune di Palermo in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), unitamente al quale elegge domicilio presso gli uffici dell’Avvocatura comunale, in Palermo, ((omissis)) n.39;

per l'annullamento

- del provvedimento n..340-08P/47PR/427778 prot. 07.06.11/CT/DS adottato dal Dirigente del Settore urbanistica ed edilizia, notificato il 23.6.2011, con cui il C…

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