Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 551 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:551SENT

Massima

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Il vincolo di destinazione a verde pubblico di un'area privata, previsto in un piano di lottizzazione, costituisce un vincolo conformativo e non espropriativo, che comporta l'obbligo di cessione gratuita del bene o, in alternativa, il riconoscimento di una congrua compensazione economica. Tale vincolo, pur non essendo stato formalmente trascritto, è opponibile ai proprietari in quanto implicito nell'attuazione dello strumento urbanistico consensuale, e trova conferma nello stato di fatto dell'area, utilizzata dalla collettività come parco pubblico. L'erronea classificazione dell'area come edificabile nel piano regolatore generale, attestata in un certificato di destinazione urbanistica, non può fondare una pretesa risarcitoria in capo al proprietario, in quanto il valore del terreno è determinato essenzialmente dai diritti edificatori, che in realtà non sussistevano. Inoltre, il proprietario non può invocare l'affidamento ingenerato dal certificato, in quanto la situazione di fatto dell'area avrebbe dovuto indurlo a effettuare una ricognizione più approfondita presso gli uffici comunali, prima di avviare trattative per la cessione del bene come edificabile.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/04/2017

N. 00551/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00376/2008 REG.RIC.

N. 00110/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 376 del 2008, proposto da:
ATTILIO ROTA, FRANCESCO ROTA, ROSAMARIA ROTA, GIUSEPPE ROTA, rappresentati e difesi dall’avv. Massimo Giavazzi, con domicilio presso la segreteria del TAR in Brescia, via Zima 3;

contro

COMUNE DI BERGAMO, rappresentato e difeso dagli avv. Silvia Mangili e Vito Gritti, con domicilio presso la segreteria del TAR in Brescia, via Zima 3;

sul ricorso numero di registro generale 110 del 2010, proposto da:
ATTILIO ROTA, FRANCESCO ROTA, ROSAMARIA ROTA, GIUSEPPE ROTA, rappresentati e difesi dall'avv. Massimo Gia…

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