Consiglio di Stato sentenza n. 5175 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:5175SENT

Massima

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I vincoli urbanistici di destinazione a verde pubblico e servizi pubblici essenziali, imposti dalla pianificazione urbanistica comunale, hanno natura conformativa e non espropriativa, in quanto non impediscono ogni possibilità di utilizzazione dei terreni da parte del proprietario, non localizzano una specifica opera pubblica e non comportano necessariamente l'espropriazione delle aree interessate. Tali vincoli, pertanto, non sono soggetti a decadenza e possono essere attuati anche attraverso la partecipazione dei privati, senza necessità di procedere all'espropriazione. La diversità tra la precedente e la nuova disciplina urbanistica, anche in termini di modalità attuative, non configura una reiterazione del vincolo, essendo il nuovo piano regolatore uno strumento di pianificazione completamente nuovo e distinto dal precedente. L'Amministrazione comunale, nel redigere il nuovo piano regolatore, ha adeguatamente considerato le osservazioni presentate dal privato proprietario, senza che ciò abbia comportato la necessità di modificare la destinazione d'uso delle aree di sua proprietà. In tale contesto, il vincolo urbanistico imposto non può essere qualificato come espropriativo, in quanto non impedisce ogni possibilità di utilizzazione dei terreni da parte del proprietario e non comporta necessariamente la perdita totale della proprietà.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/06/2024

N. 05175/2024REG.PROV.COLL.

N. 03774/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3774 del 2020, proposto dalla società Edimar s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Irene Giuseppa Bellavia, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Giuseppe Mazzini n. 55;

contro

Comune di Roma, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi D'Ottavi, con domicilio eletto presso gli uffici dell’avvocatura capitolina, in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. 12894/2019, re…

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