Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35927 del 1 ottobre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:35927PEN

Massima

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Il delitto di corruzione propria si configura quando il pubblico ufficiale, dietro accettazione di denaro o altra utilità, compie un atto contrario ai doveri del proprio ufficio, rinunciando a una imparziale comparazione degli interessi in gioco e orientando consapevolmente le proprie scelte verso il soddisfacimento dell'interesse privato del corruttore, a prescindere dal fatto che l'atto formalmente adottato risulti o meno conforme alla legge. Ciò che rileva è l'inquinamento della funzione pubblica, la "vendita" della discrezionalità amministrativa accordata dalla legge, con conseguente violazione dei doveri inerenti alle modalità, ai contenuti e ai tempi di esercizio del potere discrezionale, a fronte di ragionevolmente possibili esiti diversi nell'interesse pubblico. Pertanto, la corruzione propria sussiste non solo quando l'atto sia illegittimo, ma anche quando, pur formalmente regolare, prescinda consapevolmente dall'osservanza dei doveri di imparzialità e correttezza, risultando inquinato alla base da un patto corruttivo. Ciò che rileva è l'accertamento del "colore" del patto corruttivo, del suo oggetto specifico e della sua riferibilità o meno al compimento di un atto contrario ai doveri d'ufficio, essendo sufficiente che il pubblico ufficiale abbia accettato il denaro o l'utilità rinunciando a una imparziale comparazione degli interessi in gioco e orientando le proprie scelte verso il soddisfacimento dell'interesse privato del corruttore.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS)
(OMISSIS), nata a (OMISSIS)
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di Napoli il 04/05/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Pietro Silvestri;
udito il Sostituto Procuratore generale, Dott.ssa Elisabetta Cenicola, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso proposto nell'interesse di (OMISSIS) e l'inammissibilita' di quello di (OMISSIS);
udito l'avv. (OMIS…

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