Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 9747 del 27 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:9747PEN

Massima

Massima ufficiale
Il concetto di "appartenenza" ad una associazione mafiosa, richiesto ai fini dell'applicazione delle misure di prevenzione, va distinto da quello di "partecipazione", necessario ai fini dell'integrazione del corrispondente reato: quest'ultima richiede una presenza attiva nell'ambito del sodalizio criminoso, mentre la prima è comprensiva di ogni comportamento che, pur non integrando gli estremi del reato di partecipazione ad associazione mafiosa, sia funzionale agli interessi dei poteri criminali e costituisca una sorta di terreno favorevole permeato di cultura mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI A. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 4/2012 CORTE APPELLO di TORINO, del 06/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;

lette le conclusioni del PG Dott. ANIELLO Roberto, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E RITENUTO IN DIRITTO

1. Con decreto del 6.3.2013 la Corte di appello di Torino - a seguito di ricorso proposto, tra gli altri, da (OMISSIS) avverso il decreto emesso nei suoi confronti in…

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