Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25814 del 10 settembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:25814PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della gravità indiziaria ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale deve essere effettuata dal giudice sulla base di un complessivo apprezzamento di tutti gli elementi probatori acquisiti, senza che ostino precedenti pronunce assolutorie relative a periodi temporali diversi da quello oggetto della nuova contestazione. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, anche se rese in relazione a fatti appresi da fonti diverse dalla partecipazione diretta al contesto associativo, possono essere utilizzate ai fini della valutazione cautelare, purché siano adeguatamente motivate in ordine alla loro attendibilità intrinseca ed estrinseca, alla spontaneità e coerenza delle propalazioni, nonché alla presenza di riscontri esterni individualizzanti. Le intercettazioni telefoniche e ambientali, anche se disposte con decreti motivati in modo sintetico, possono essere legittimamente utilizzate ai fini della valutazione cautelare, salvo che il ricorrente non dimostri in modo specifico la sussistenza di vizi che ne inficino la ritualità e l'utilizzabilità. Il giudice di legittimità, nel vagliare la legittimità della misura cautelare, deve verificare la logicità e la completezza della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter riesaminare nel merito la valutazione degli elementi probatori, salvo che non emergano vizi logici o giuridici nella loro valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 30/01/2020 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Ersilia Calvanese;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. De Masellis Mariella, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia rigettato;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.
R…

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