Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16842 del 4 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16842PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibili i ricorsi proposti dagli imputati avverso la sentenza di conferma della pronuncia di proscioglimento per prescrizione e precedente giudicato, afferma il principio per cui l'inammissibilità del ricorso per cassazione, con conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, è la conseguenza dell'inutile reiterazione di doglianze già esaminate e respinte dai giudici di merito, senza che il ricorrente si faccia carico di confutare adeguatamente le argomentazioni poste a fondamento della decisione impugnata. Ciò in quanto l'inammissibilità del ricorso è ravvisabile non solo quando le questioni dedotte risultino manifestamente infondate, ma anche quando il ricorso si limiti a riprodurre acriticamente le censure già proposte in appello, senza alcun apporto critico e senza tenere conto delle ragioni poste a base della decisione impugnata, le quali, ove adeguatamente motivate, precludono l'applicazione della causa di non punibilità di cui all'art. 129, comma 2, c.p.p. Inoltre, la Corte di cassazione precisa che, in caso di declaratoria di estinzione del reato per prescrizione o per precedente giudicato pronunciata dal giudice di primo grado, non sussistono i presupposti per l'applicazione dell'art. 578 c.p.p. in ordine alle statuizioni civili, in quanto tale norma presuppone una precedente pronuncia di condanna sulle statuizioni civili validamente emessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

AM. An. Ag. , n. a (OMESSO);

A. A. , n. a (OMESSO);

avverso la sentenza della corte d'appello di Napoli, emessa il 27.5.2009;

- letti i ricorsi e il provvedimento impugnato;

- udita in pubblica udienza la relazione del cons. Dott. IPPOLITO Francesco;

- udita la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del sostituto procuratore generale Dott. GERACI Vincenzo, che ha concluso per l&#x…

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