Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27368 del 10 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:27368PEN

Massima

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Il delitto di estorsione aggravata dalla modalità di commissione da parte di più persone riunite sussiste quando la condotta minatoria e violenta posta in essere dagli imputati sia stata percepita e subita dalla vittima, in quanto la ratio della circostanza aggravante risiede nel maggiore effetto intimidatorio prodotto dalla partecipazione al reato di più persone e nella minorata possibilità di difesa della persona offesa. Pertanto, affinché l'aggravante possa ritenersi integrata, è necessario che la vittima abbia effettivamente percepito la compresenza degli autori della violenza o della minaccia al momento della realizzazione della condotta criminosa, essendo tale consapevolezza un elemento costitutivo della fattispecie circostanziata. La valutazione della sussistenza di tale elemento soggettivo in capo alla persona offesa rientra nell'ambito del giudizio di merito, insindacabile in sede di legittimità, salvo vizi logico-giuridici. Inoltre, la conoscenza da parte degli imputati della natura usuraria del credito richiesto, che fonda l'ingiustizia della loro pretesa, può essere desunta da elementi di fatto, quali il rapporto di parentela con il soggetto già gravato da precedenti per usura e la partecipazione diretta alle attività di riscossione del debito presso il domicilio della vittima. Infine, il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche in favore di uno degli imputati, in assenza di elementi concreti idonei a giustificare un trattamento sanzionatorio più favorevole, non integra un vizio della motivazione censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. LEOPIZZI Alessandro - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti nell'interesse di
So.Pa. nato a N il (Omissis)
So.Gi. nato a N il (Omissis)
avverso la sentenza del 23/01/2024 della CORTE APPELLO di SALERNO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ALESSANDRO LEOPIZZI;
sentite le richieste del PG LUIGI CUOMO, che ha concluso chiedendo che i ricorsi vengano dichiarati inammissibili;
sentite le conclusioni dell'avv. LU.BA., per i ricorrenti, che si è riportato ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata, la Corte di appe…

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