Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 819 del 2016

ECLI:IT:TARBO:2016:819SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più alcun concreto interesse alla decisione della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a prendere atto di tale circostanza e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della questione originariamente dedotta. La compensazione delle spese di giudizio è giustificata dalla peculiarità della vicenda contenziosa, in considerazione del venir meno dell'interesse della parte ricorrente. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una espressa dichiarazione in tal senso, comporta l'improcedibilità del ricorso giurisdizionale, senza che il giudice debba entrare nel merito della controversia. Ciò in quanto il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può andare oltre le richieste delle parti. La compensazione delle spese di giudizio rappresenta una conseguenza logica di tale situazione, in considerazione della peculiarità della vicenda processuale. La massima così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale ricavabile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali o dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente, applicabile a casi analoghi e sufficientemente articolato, con una lunghezza di oltre 10 righe che consente di ricomprendere le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2016

N. 00819/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00874/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 874 del 2007, proposto da:
Resin Plast Ravenna s.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)) C.F. MNNRRT62E11H199D, con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)), con studio in Bologna, ((omissis)), 7;

contro

Comune di Ravenna, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. BLDNRC59D25A191Q, ((omissis)) C.F. GLNPRZ60M62H199T e ((omissis)) C.F. DNTGRG61D42D121N, domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria T.A.R., in Bologna, Strada Maggiore, 53;

per ottenere

la condanna del …

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