Cassazione civile Sez. Unite sentenza n. 8807 del 18 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:8807CIV

Massima

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Il giudice può essere sottoposto a procedimento disciplinare per violazione dei doveri di diligenza e laboriosità, qualora si accerti il mancato rispetto reiterato e ingiustificato dei termini di deposito dei provvedimenti, una limitata produttività nonostante l'esonero parziale da altri compiti, nonché l'illegittima rimessione sul ruolo di cause già trattenute in decisione. Tali condotte, pur tenendo conto del carico di lavoro gravante sul magistrato e di eventuali situazioni personali, integrano una responsabilità disciplinare, in quanto rivelano una carente organizzazione del lavoro e un inadempimento dei doveri inerenti la funzione giurisdizionale. Il giudice disciplinare, nel valutare la condotta del magistrato, deve considerare la gravità, la reiterazione e l'assenza di giustificazione dei ritardi nel deposito dei provvedimenti, nonché l'effettiva produttività in rapporto al carico di lavoro assegnato, senza limitarsi ad un mero riscontro numerico degli atti depositati. Ove tali elementi siano accertati, il giudice disciplinare può irrogare la sanzione della censura, in quanto la condotta del magistrato risulta incompatibile con il corretto esercizio delle funzioni giurisdizionali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONI UNITE CIVILI

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PROTO Vincenzo - ((omissis)) f.f.

Dott. PREDEN Roberto - Presidente Sezione

Dott. SEGRETO Antonio - Consigliere

Dott. PICCININNI Carlo - rel. Consigliere

Dott. MACIOCE Luigi - Consigliere

Dott. CURCURUTO Filippo - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. CHIARINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. TIRELLI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Bo. Da. , giudice presso il Tribunale di (OMESSO), elettivamente domiciliata in ROMA, presso la CANCELLERIA DELLA CORTE DI CASSAZIONE, rappresentata e difesa dal Dott. ((omissis));

- ricorrente -

contro

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