Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32372 del 22 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:32372PEN

Massima

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Il possesso illegale di un'arma da fuoco, anche se l'imputato è incensurato, non può essere automaticamente considerato un fatto di non eccessivo disvalore, in assenza di ulteriori elementi fattuali che giustifichino l'attenuazione della pena. La mera assenza di precedenti penali non è di per sé sufficiente a legittimare la concessione delle attenuanti generiche, dovendo il giudice valutare complessivamente le circostanze del caso concreto, con particolare riguardo alla provenienza illecita dell'arma, al suo porto in luogo pubblico e alla sua pronta disponibilità all'uso. La motivazione della sentenza deve esprimere in modo logico e coerente le ragioni che hanno condotto alla ritenuta sussistenza di elementi favorevoli all'imputato, tali da giustificare una diminuzione della pena, senza limitarsi ad affermazioni apodittiche o contraddittorie rispetto alle risultanze probatorie acquisite.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO P. M. S. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE presso CORTE APPELLO di BARI;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3246/2012 GUP TRIBUNALE di BARI del 04/07/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 14/11/2013 la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del dott. CESQUI Elisabetta, che ha concluso chiedendo l'annullamento della sentenza con rinvio …

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