Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18220 del 2 maggio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:18220PEN

Massima

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Il dolo omicidiario può essere legittimamente desunto, ai fini dell'integrazione del delitto di tentato omicidio, da una valutazione complessiva delle modalità e circostanze concrete dell'azione, senza che il relativo giudizio possa essere condizionato dagli effetti realmente raggiunti. In particolare, la prova dell'animus necandi può trarsi dalla violenza del pestaggio, dalla reiterazione e dalla direzione dei colpi inferti alla vittima, anche quando questa si trovi in stato di incoscienza e definitiva impossibilità di difesa, nonché dall'aver cagionato lesioni tali da rendere necessario un urgente intervento chirurgico per rimuovere gravi emorragie cerebrali. La ritrattazione della persona offesa, se contrastante con le risultanze istruttorie, non è di per sé sufficiente a inficiare la prova della responsabilità penale dell'imputato, accertata sulla base di un complessivo e logico apparato argomentativo. Nell'ambito del giudizio di legittimità, il sindacato della Corte di cassazione sulla motivazione della sentenza di merito non può riguardare la ricostruzione dei fatti o il relativo apprezzamento probatorio, ma deve limitarsi al riscontro dell'esistenza di un apparato logico e coerente, senza possibilità di procedere a una rinnovata valutazione delle prove e degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Quanto alla determinazione della pena, il giudice di merito deve motivare adeguatamente la congruità del trattamento sanzionatorio, con riferimento sia agli elementi oggettivi della condotta, sia a quelli soggettivi relativi alla personalità dell'imputato, senza che il giudice di legittimità possa sostituire il proprio apprezzamento a quello del giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G - rel. Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/03/2018 della CORTE APPELLO di SALERNO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TAMPIERI LUCA che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di SALERNO in difesa di: (OMISSIS), si riporta ai motivi e ne chiede…

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