Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2530 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:2530SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a reintegrare la disciplina urbanistica di un'area interessata da vincoli espropriativi decaduti per mancato intervento della dichiarazione di pubblica utilità entro il termine quinquennale, adottando una nuova destinazione urbanistica per il fondo, nel rispetto della propria discrezionalità in materia di pianificazione del territorio. In caso di persistente inerzia del Comune oltre il termine assegnato, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'adozione del provvedimento urbanistico necessario a definire la situazione di incertezza sull'utilizzo del bene. Il Comune ha l'obbligo di provvedere sull'istanza del privato volta ad ottenere una specifica disciplina pianificatoria per il proprio fondo, a seguito della decadenza dei vincoli espropriativi gravanti su di esso. Tale obbligo sorge in applicazione del principio di tempestività e conclusione del procedimento amministrativo, sancito dall'art. 2 della legge n. 241/1990. Pur essendo rimessa alla discrezionalità del Comune la scelta della nuova destinazione urbanistica, in coerenza con la pianificazione generale del territorio, il giudice amministrativo può intervenire in via sostitutiva, nominando un commissario ad acta, qualora il Comune persista nell'inerzia oltre il termine assegnato per provvedere.

Sentenza completa

N. 01078/2013
REG.RIC.

N. 02530/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01078/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1078 del 2013, proposto da ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio sito in Palermo, via Notarbartolo n. 5;

contro

Comune di Cinisi

per la dichiarazione di illegittimità del silenzio serbato sull’istanza presentata dai ricorrenti, in data 27 luglio 2012, volta ad ottenere una specifica disciplina pianificatoria per il fondo di loro proprietà,

nonché per l’accertamento, ex art. 31, commi 1, 2 e 4, c.p.a., dell’obbligo di provvedere in relazione alla medesima istanza, mediante l’adozione di un provvedimento espresso.

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