Il reato di associazione a delinquere richiede, ai fini della sua configurabilità, la sussistenza di tre elementi essenziali: 1) un vincolo associativo tendenzialmente permanente o comunque stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei delitti concretamente programmati; 2) l'indeterminatezza del programma criminoso, che lo distingue dall'accordo che sorregge il concorso di persone nel reato; 3) una struttura organizzativa, sia pure minima, ma idonea ed adeguata a realizzare gli obiettivi criminosi presi di mira. Tali elementi devono essere puntualmente individuati e motivati dal giudice, non essendo sufficiente una motivazione generica e apodittica che si limiti a rilevare la "probabilità" del vincolo associativo. Analogamente, per il reato di riciclaggio, il giudice è tenuto a indicare specificamente gli elementi indiziari che consentono di configurare tale fattispecie delittuosa, distinguendola dalla ricettazione sulla base dei diversi elementi costitutivi previsti dalla legge.