Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8129 del 28 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:8129PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La circostanza aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. (metodo mafioso) può concorrere con quella di cui all'art. 628, comma 3, n. 3 c.p. (violenza o minaccia da parte di soggetto appartenente ad associazione mafiosa) nell'ambito dei reati di rapina ed estorsione, in quanto la prima presuppone l'accertamento che la condotta sia stata commessa con modalità di tipo mafioso, pur non essendo necessario che l'agente appartenga al sodalizio criminale, mentre la seconda si riferisce alla provenienza della violenza o minaccia da soggetto appartenente ad associazione mafiosa, senza che sia necessario accertare in concreto le modalità di esercizio di tali violenza e minaccia, né che esse siano state attuate utilizzando la forza intimidatrice derivante dall'appartenenza all'associazione mafiosa. Pertanto, ai fini della configurabilità di entrambe le circostanze aggravanti, non è necessario che l'agente faccia parte dell'associazione mafiosa, essendo sufficiente che la condotta delittuosa sia stata realizzata con modalità tipiche del metodo mafioso, come l'intimidazione evocativa dei collegamenti con la criminalità organizzata. Inoltre, il pericolo di reiterazione di condotte estorsive e lo spessore criminale dell'indagato, desumibile dal certificato penale e dalle modalità del reato, possono giustificare l'adozione di una misura cautelare, anche in assenza di precedenti specifici, in considerazione della gravità del fatto e dell'elevato grado di pericolosità sociale manifestato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 29/10/2019 dal Tribunale della Liberta' di Catania;
visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. AGOSTINACCHIO Luigi;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. SPINACI Sante, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con ordinanza del 29/10/2019 il Tribunale di Catania sezione riesame delle misure …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.