Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La notificazione dell'avviso di fissazione dell'udienza deve essere effettuata al domicilio eletto dal difensore della parte ricorrente, in ossequio al principio del contraddittorio e del giusto processo. Pertanto, qualora l'avviso non sia stato correttamente notificato all'indirizzo indicato dal difensore, il giudice deve disporre il rinvio della causa a nuovo ruolo e la rinnovazione della notificazione all'indirizzo corretto, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa. Tale principio trova applicazione anche nel giudizio di legittimità dinanzi alla Corte di Cassazione, in quanto la mancata notificazione dell'avviso di udienza al domicilio eletto dal difensore della parte ricorrente determina la necessità di rinviare la causa a nuovo ruolo per assicurare il rispetto del contraddittorio e del giusto processo, principi fondamentali sanciti dall'art. 111 della Costituzione. La Corte di Cassazione, in virtù del suo ruolo di giudice di legittimità, è tenuta a vigilare sul corretto svolgimento del processo e sulla tutela dei diritti delle parti, disponendo il rinvio della causa e la rinnovazione della notificazione ogni qualvolta emerga l'omissione o l'irregolarità della notificazione dell'avviso di udienza al domicilio eletto dal difensore, al fine di garantire il pieno esercizio del diritto di difesa e il rispetto del principio del contraddittorio.