La partecipazione all'associazione terroristica denominata "Stato Islamico" (ISIS) ai sensi dell'art. 270-bis c.p. si configura quando il soggetto, pur senza necessità di un programma concreto di azioni terroristiche, manifesti una convinta adesione ideologica al progetto politico-religioso dell'organizzazione, concretizzata in una sistematica attività di indottrinamento, proselitismo e propaganda apologetica rivolta a terzi, rilevante sul piano della incentivazione dell'adesione al programma criminoso. Tale condotta partecipativa può essere desunta da una pluralità di elementi, quali: la detenzione e diffusione di materiale di propaganda jihadista, l'utilizzo di canali web e social per la divulgazione di messaggi di incitamento alla "guerra santa", l'adesione a gruppi chiusi di condivisione dell'ideologia estremista, i contatti con soggetti operanti in campi di addestramento dell'organizzazione, la manifestazione di propositi di partire per combattere gli "infedeli" e di compiere atti di martirio. La partecipazione all'ISIS non richiede necessariamente l'inizio di esecuzione di un programma di azioni terroristiche, essendo sufficiente l'effettiva inserimento del soggetto nella struttura organizzata, anche in forma flessibile e decentrata, purché idonea a rendere possibile l'attuazione del disegno criminoso.