Il provvedimento amministrativo che istituisce il divieto di transito per gli autocarri con portata superiore a 3,5 tonnellate su un determinato tratto stradale, adottato dalla competente autorità provinciale al fine di garantire la pubblica incolumità e la sicurezza della circolazione, è legittimo anche qualora determini tempi e percorrenze maggiori per gli automezzi cui è imposto, in quanto l'esigenza di tutela della sicurezza stradale prevale su eventuali disagi di natura economica o organizzativa per gli operatori del settore. L'amministrazione non è tenuta a una preventiva concertazione con gli altri enti territoriali, essendo sufficiente la motivazione che evidenzi le ragioni di sicurezza pubblica sottese al provvedimento, senza necessità di un'analitica comparazione con precedenti divieti di transito adottati sul medesimo tratto stradale.