Consiglio di Stato sentenza n. 1279 del 2016

ECLI:IT:CDS:2016:1279SENT

Massima

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Il proprietario di un immobile che abbia realizzato opere edilizie in assenza di titolo abilitativo è tenuto alla loro demolizione e alla rimessa in pristino dello stato dei luoghi, con conseguente acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale. Tale obbligo di ripristino dello stato originario dei luoghi trova fondamento nel principio di legalità che governa l'attività edilizia, il quale impone il rispetto della normativa urbanistica ed edilizia a tutela dell'interesse pubblico alla corretta pianificazione e utilizzazione del territorio. L'inottemperanza all'ordine di demolizione comporta l'acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale, quale sanzione amministrativa per la realizzazione di opere abusive, volta a ristabilire la legalità violata e a scoraggiare ulteriori condotte illecite. Tale meccanismo sanzionatorio si pone in linea con il principio di proporzionalità, essendo la demolizione e l'acquisizione gratuita misure adeguate e necessarie per ripristinare la situazione di legittimità e impedire il consolidamento di situazioni contra ius. L'obbligo di demolizione e rimessione in pristino non viene meno per il solo fatto che il proprietario abbia successivamente ottenuto il titolo edilizio, in quanto ciò non elimina la pregressa violazione e l'interesse pubblico al ripristino della legalità violata. Pertanto, il proprietario non può sottrarsi all'ordine di demolizione e acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale, neppure invocando il principio di buona fede o l'affidamento incolpevole, in quanto tali principi non possono prevalere sull'interesse pubblico alla corretta pianificazione urbanistica e all'integrità del territorio.

Sentenza completa

N. 09308/2012
REG.RIC.

N. 01279/2016REG.PROV.COLL.

N. 09308/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9308 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)), n. 116;

contro

Comune di Sorrento, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, ((omissis)) II, n. 18;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Campania, Sede di Napoli, Sezione VII, n. 1896 del 2012, resa tra le parti, concernente demolizione di opere abusive, con rimessa in pristino dello stato dei luoghi, ed acquisizione gratuita al patrimonio comunale.

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