Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45979 del 15 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:45979PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la motivazione della sentenza di appello che ha confermato la condanna per il reato di estorsione aggravata e danneggiamento, afferma che: Il giudice di merito, nel ritenere l'imputato colpevole in concorso con altri del reato di estorsione aggravata e danneggiamento, ha adeguatamente motivato la propria decisione, confutando in modo puntuale le argomentazioni difensive circa il ruolo di mero intermediario svolto dall'imputato, sulla base di riscontri fattuali. Pertanto, il ricorso per cassazione che si limita a reiterare genericamente la tesi difensiva, senza confutare specificamente la motivazione della sentenza impugnata, deve essere dichiarato inammissibile. Inoltre, il giudice di legittimità ritiene corretta la valutazione di equivalenza, operata dal giudice di merito, delle circostanze attenuanti generiche concesse all'imputato in ragione del suo collaborativo comportamento processuale, in assenza di una specifica e adeguata censura da parte dell'imputato in sede di appello avverso tale valutazione. Pertanto, il giudice di legittimità rigetta il ricorso per cassazione, confermando la sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza del 10/01/2012 della Corte di Appello di Bari;

Visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAGO Geppino;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO

1. Con sentenza del 10/01/2012, la Corte di Appello di Bari confermava la sentenza pronunciata dal Tribunale di Foggia in data 01/0…

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