Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7860 del 19 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:7860PEN

Massima

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Il falso materiale in atto pubblico, realizzato mediante fotomontaggio di un documento originale, integra il reato di cui all'art. 482 c.p. in relazione all'art. 476 c.p., a prescindere dalla natura di fotocopia del documento contraffatto, in quanto la tecnica utilizzata è idonea a trarre in inganno i terzi di buona fede, anche se non immediatamente percepibile da una persona di livello culturale medio, non dotata di specifiche competenze tecniche. La tutela penale del falso documentale, di natura plurioffensiva, mira a salvaguardare sia la fede pubblica nella genuinità degli atti, sia gli interessi del singolo soggetto che possa essere indotto in errore dalle false attestazioni. Pertanto, la valutazione della "grossolanità" del falso non può prescindere dalle condizioni concrete, oggettive e soggettive, della fattispecie, senza limitarsi a un giudizio meramente astratto di immediata percepibilità "ictu oculi". Inoltre, l'errore motivazionale del giudice di appello, circa la mancata concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena da parte del primo giudice, non inficia la legittimità della decisione, in quanto il percorso logico seguito dal giudice di secondo grado risulta comunque coerente e adeguatamente motivato sulla base di altri elementi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - rel. Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/04/2015 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CATERINA MAZZITELLI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore TOCCI STEFANO;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto.
Udito il difensore
Il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. dott. Tocci Stefano, ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.<…

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