Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9809 del 3 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:9809PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso un'ordinanza del tribunale del riesame che dichiara inammissibile per tardività l'istanza di riesame formulata dall'indagato avverso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è inammissibile qualora risulti che l'indagato abbia effettivamente proposto tardivamente il rimedio impugnatorio previsto dall'art. 309 c.p.p., non potendo trovare applicazione in tal caso l'art. 310 c.p.p. relativo all'impugnazione delle ordinanze che decidono sull'applicazione, modifica o revoca di misure cautelari. In tale ipotesi, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro a favore della cassa delle ammende, commisurata all'effettivo grado di colpa dello stesso nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SO. PI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 11/12/2008 GIP TRIBUNALE di GENOVA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PRESTIPINO ANTONIO.

sentite le conclusioni del P.G. Dr. MONTAGNA Alfredo.

OSSERVA

So. Pi. ha personalmente proposto ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Genova dell'11.2.2008, che dichiaro' inammissibile per tardivita&#…

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