Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40117 del 11 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:40117PEN

Massima

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La dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con la quale si attesta falsamente la data di ultimazione di un'opera edilizia al fine di ottenere il condono, integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico ai sensi dell'art. 483 c.p. Ciò in quanto l'ordinamento attribuisce a tale dichiarazione una valenza probatoria privilegiata, con esonero dalla produzione di ulteriore documentazione, in quanto destinata a dimostrare la veridicità dei fatti in essa rappresentati e a essere trasfusa in un atto pubblico. L'errore sul concetto di "ultimazione dei lavori", essendo relativo a un elemento costitutivo della fattispecie penale, non è scusabile ai sensi dell'art. 47, comma 3, c.p., in quanto non riguarda una norma extrapenale, ma un elemento che determina il contenuto del precetto penale. Pertanto, la condotta di chi attesti falsamente la data di ultimazione di un'opera edilizia in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, al fine di ottenere il condono, integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, senza che possa essere invocato l'errore scusabile sulla legge extrapenale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio Felice - Presidente

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. FIALE Aldo - Consigliere

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. ROSI Elisabetta - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1660/2010 CORTE APPELLO di BARI, del 04/04/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/05/2012 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ELISABETTA ROSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del dott. SALZANO Francesco che ha concluso per il rigetto.

OSSERVA

Ritenuto che, con sentenza del 4 aprile 2011, la Corte di Appello di…

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