Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 12123 del 18 marzo 2008

ECLI:IT:CASS:2008:12123PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il principio del tempus regit actum trova applicazione anche per le sentenze di non doversi procedere pronunciate prima dell'entrata in vigore della legge n. 46 del 2006, per le quali la Corte d'Appello è competente a conoscere degli appelli proposti dal pubblico ministero, senza che rilevi la mancata impugnazione delle dichiarazioni di inammissibilità degli appelli disposte in applicazione della citata legge n. 46 del 2006. Pertanto, la Corte di Cassazione, investita illegittimamente di una competenza che non le spetta, deve annullare senza rinvio l'ordinanza della Corte d'Appello che ha negato la revoca delle dichiarazioni di inammissibilità, disponendo la restituzione degli atti alla Corte d'Appello per la decisione sui predetti appelli.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. OLIVA Bruno - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AGRO' Antonio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di:

P.M. contro le sentenze 6 novembre 2003 e 9 marzo 2004 del Tribunale di Teramo;

nei confronti di:

Ci. En. Gi. , Di. St. Au. e Iu. Ma. ;

Udita la relazione del Consigliere Dott. ((omissis))'.

Udito il P.G. ((omissis)) che ha concluso per la restituzione degli atti alla Corte d'Appello dell'Aquila.

Udito l'avvocato ((omissis)) per il Ci. .

OSSER…

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