Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 160 del 2007

ECLI:IT:TRGATN:2007:160SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora il presupposto su cui era stato attivato il gravame venga meno per effetto di una pronuncia di un giudice superiore, che abbia respinto il ricorso in revocazione precedentemente proposto. In tale ipotesi, il giudice adito è tenuto a dare atto dell'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia, e può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione delle peculiari circostanze del caso concreto. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. Il ricorso giurisdizionale diviene improcedibile quando viene meno l'interesse della parte ricorrente a coltivare il gravame, a seguito di sopravvenuti fatti o circostanze. 2. Ciò si verifica nel caso in cui il presupposto su cui era stato attivato il ricorso venga meno per effetto di una pronuncia di un giudice superiore, che abbia respinto il ricorso in revocazione precedentemente proposto. 3. In tale ipotesi, il giudice adito non può entrare nel merito della controversia, ma è tenuto a dare atto dell'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse. 4. Nonostante l'improcedibilità del ricorso, il giudice può disporre la compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione delle peculiari circostanze del caso concreto, al fine di realizzare un equo bilanciamento degli oneri processuali. 5. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto fondamentale desumibile dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE REGIONALE DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA DEL TRENTINO-ALTO ADIGE- SEDE DI TRENTO ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 210 del 2006 proposto da Cav. Pi. Ob. S.p.A., in proprio e in qualità di capogruppo-mandataria della costituenda A.T.I. con la In. S.r.l., nonchè da In. S.r.l., in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dagli avv.ti St. Vi. e Ma. Ma. ed elettivamente domiciliate presso lo studio del secondo in Tr., Via Gr. , n. (...) CONTRO la PROVINCIA AUTONOMA DI Tr., in persona del Presidente pro tempore, rappresentata e difesa dagli avv.ti Da. ((omissis))., Ni. Pe. e Al. Fa. ed elettivamente domiciliata presso il Servizio Legale per gli Affari Contenziosi della P.A.T. in Tr., ((omissis))., n. (...); il DIRIGENTE del SERVIZIO APPALTI, CONTRATTI e GESTIONI GENERALI della PROVINCIA AUTONOMA di Tr., non costituito in giudizio e nei confronti di Cm. SOCIETA' COOPERAT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.