Cassazione penale Sez. I sentenza n. 12545 del 31 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:12545PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza può essere legittimamente applicata a soggetti ritenuti socialmente pericolosi sulla base di una motivazione adeguata e logica che faccia riferimento a precedenti penali, in particolare per reati di usura, a contiguità con ambienti mafiosi e all'assenza di un effettivo percorso di riabilitazione, anche se le condanne risalgono a diversi anni prima, purché la pericolosità sociale sia attuale al momento dell'applicazione della misura. La motivazione non deve essere meramente apparente o priva dei necessari passaggi logici, ma deve rendere comprensibile il percorso argomentativo seguito dal giudice di merito nell'adottare il provvedimento, senza che sia necessario che il procedimento si svolga in udienza pubblica, salvo che l'interessato non ne abbia fatto richiesta. L'accertamento della pericolosità sociale deve essere effettuato con riferimento al momento dell'applicazione della misura di prevenzione, senza che assumano rilievo determinante eventuali condotte successive che possano far presumere un mutamento delle abitudini di vita, atteso che la misura di prevenzione mira a prevenire la commissione di futuri reati sulla base di una valutazione prognostica della personalità del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. GIORDANO Umberto - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) UR. LU. N. IL (OMESSO);

2) UR. GI. N. IL (OMESSO);

avverso il decreto n. 26/2008 CORTE APPELLO di TORINO, del 26/06/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

lette le conclusioni del PG Dott. SALVI Giovanni, che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

con decreto del 1.12.08 il Tribunale di Torino ha applicato ad UR. Lu. ed ad UR. Gi. la misura di prevenzione della so…

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