Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 1022 del 2011

ECLI:IT:TARMOL:2011:1022SENT

Massima

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Il rilascio della concessione edilizia in sanatoria ai sensi della legge n. 47/1985 implica l'abitabilità dell'immobile, di modo che il Comune non può successivamente negare il certificato di agibilità e abitabilità e ordinare lo sgombero dell'edificio, salvo il caso in cui emerga una grave infedeltà dolosa della domanda di condono, tale da rendere illegittima la sanatoria già concessa. Tuttavia, in tale ipotesi, il Comune deve procedere all'annullamento in autotutela della concessione edilizia in sanatoria, senza poter sovrapporre e confondere tale procedimento con quello del rilascio del certificato di abitabilità, al fine di non penalizzare ingiustamente i proprietari degli immobili, che non hanno alcuna responsabilità nella vicenda del condono irregolare. Inoltre, il Comune è tenuto a garantire la partecipazione dei proprietari al procedimento e a motivare adeguatamente i provvedimenti adottati, evitando travisamenti dei fatti presupposti.

Sentenza completa

N. 00409/1995
REG.RIC.

N. 01022/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00409/1995 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 409 del 1995, proposto da -OMISSIS-, tutti rappresentati e difesi dall’avv. Claudio Neri, con elezione di domicilio in Campobasso, via Mazzini n. 112,

contro

il Comune di San Massimo, in persona del Sindaco p. t., non costituitosi,

per l'annullamento

dei seguenti atti: 1)l’ordinanza n. 1/95 datata 1.2.1995, notificata ai ricorrenti il 12.2.1995, con la quale il Sindaco del Comune di San Massimo ha disposto lo sgombero immediato del complesso condominiale denominato “-OMISSIS-”, in quanto privo del certificato di agibilità e abitabilità; 2)ogni altro atto o provvedimento preordinato, presuppo…

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