Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47968 del 18 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:47968PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo di legalità sui provvedimenti cautelari personali, non può sindacare gli apprezzamenti di fatto compiuti dal giudice del riesame in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, essendo tali valutazioni riservate in via esclusiva al giudice di merito. Il controllo di legittimità è limitato alla verifica della congruità e logicità della motivazione, senza poter riesaminare il merito delle questioni fattuali e probatorie. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale del riesame è dichiarato inammissibile laddove la motivazione del provvedimento impugnato risulti adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici, senza che la Corte di cassazione possa sindacare la sufficienza e razionalità della motivazione sulle questioni di fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMU Giacomo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefa - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/06/2017 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. STEFANO FILIPPINI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. CUOMO LUIGI per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5.5.2017 il GIP del Tribunale di Milano disponeva l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di (OMISSIS) in ordine al reato di cui all'art…

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