Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 37921 del 15 ottobre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:37921PEN

Massima

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Il comportamento gravemente colposo del soggetto, consistente nell'aver instaurato prassi illegali nell'esercizio delle proprie funzioni pubbliche, può escludere il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, in quanto tale condotta ha dato causa all'emissione del provvedimento cautelare nei suoi confronti. Il giudice di merito, nel valutare l'esistenza e la gravità della colpa, è tenuto a motivare adeguatamente il proprio convincimento, individuando le specifiche condotte macroscopicamente imprudenti poste in essere dall'interessato, idonee a integrare la colpa grave preclusiva del diritto alla riparazione. Tali valutazioni, se esenti da vizi logici e giuridici, si sottraggono al sindacato di legittimità, rientrando nell'esclusiva attribuzione del giudice di merito. Inoltre, l'efficienza causale della condotta gravemente colposa sull'emissione della misura cautelare può essere desunta dalla circostanza che quest'ultima sia stata fondata proprio sulle illegalità accertate nell'esercizio delle funzioni pubbliche da parte dell'interessato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VISCONTI Sergio - Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. BLAIOTTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. AR. , N. IL (OMESSO);

contro

MINISTERO ECONOMIA E FINANZE;

avverso ORDINANZA del 18/05/2005 CORTE APPELLO di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BRUSCO ((omissis));

lette le conclusioni del P.G. che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

La Corte:

OSSERVA

1) MA. AR. ha proposto ricorso avverso l'ordinanza 18 maggio 2005 della …

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