Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza breve n. 44 del 2016

ECLI:IT:TARVEN:2016:44SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di foglio di via, pur incidendo su fondamentali libertà individuali, può essere legittimamente adottato dall'autorità di pubblica sicurezza in presenza di condotte ritenute pericolose per l'ordine e la sicurezza pubblica, senza che sia necessario il previo avvio del procedimento amministrativo, qualora ricorrano comprovate ragioni di urgenza volte a scongiurare il rischio di reiterazione di comportamenti illeciti, anche in considerazione delle possibili ripercussioni sulla popolazione carceraria. L'amministrazione, nel valutare i presupposti per l'emissione del foglio di via, è tenuta a considerare la specifica situazione personale e familiare dell'interessato, ivi compresi i suoi legami affettivi e le esigenze di studio, al fine di modulare adeguatamente la misura, anche attraverso l'eventuale concessione di autorizzazioni limitate nel tempo e nello spazio, senza che ciò integri un vizio di disparità di trattamento rispetto a soggetti coinvolti in analoghi fatti. La motivazione del provvedimento deve dare conto in modo puntuale delle ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto all'adozione della misura, senza che sia necessaria una analitica dimostrazione della pericolosità sociale dell'interessato, essendo sufficiente il riferimento alle specifiche condotte ritenute dannose e pericolose per l'ordine pubblico. La durata del divieto di accesso al comune, pur incidendo sulla libertà di circolazione, deve essere proporzionata alla gravità dei fatti e alla necessità di prevenire la reiterazione di comportamenti illeciti, senza eccedere i limiti di quanto strettamente necessario al perseguimento di tali finalità.

Sentenza completa

N. 01683/2015
REG.RIC.

N. 00044/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01683/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1683 del 2015, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) -OMISSIS-, ((omissis)), 3911;

contro

Ministero dell'Interno, Questura -OMISSIS-, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrett. Stato, domicilia taria per legge -OMISSIS-, ((omissis)), 63;

per l'annullamento

del provvedimento del Questore della Provincia -OMISSIS- n.-OMISSIS-del 18 settembre 2015 e del successivo provvedimento del 28 ottobre 2015 cat. -OMISSIS-.

Visti il ricorso e i relativi allegati;…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.