Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35341 del 15 settembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:35341PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 può essere configurato anche in assenza di un patto espresso e formale tra gli associati, essendo sufficiente che essi, pur in mancanza di un esplicito accordo, operino nella consapevolezza che le attività proprie e quelle altrui ricevono vicendevole ausilio e contribuiscono insieme all'attuazione del programma comune. La prova del delitto associativo può essere desunta dalle modalità esecutive dei reati-scopo, dalla loro ripetizione costante, dai contatti tra gli autori che si identificano quasi sempre nelle stesse persone, dall'uniformità delle condotte protratte per un tempo apprezzabile. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza del vincolo associativo, deve compiere un'analisi approfondita dell'intensa attività di traffico illecito di stupefacenti posta in essere dal gruppo di persone, evidenziando tutti i dati fattuali sintomatici del legame associativo, quali la stabilità del rapporto con il fornitore, i contatti continui tra gli imputati, la continuità dell'attività criminosa, le modalità esecutive della stessa, la ripartizione dei ruoli con possibilità di interscambio, l'aggregazione spontanea e stabile di soggetti aventi una comune origine etnica. Il diniego dell'attenuante di cui all'art. 73, comma 7, del D.P.R. n. 309/1990, in quanto frutto di una motivata scelta del giudice di merito basata su una approfondita e coerente analisi del comportamento procedimentale e processuale dell'imputato, che non abbia evidenziato i segni di quel ravvedimento post-delittuoso idoneo alla neutralizzazione dell'attività criminosa, si sottrae a qualunque censura di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. DOGLIOTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) HS. EL. HA. N. IL (OMESSO);

2) H. E. H. N. IL (OMESSO);

3) SA. NO. N. IL (OMESSO);

4) EL. HA. MO. N. IL (OMESSO);

5) H. S. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 03/03/2006 CORTE APPELLO di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MILO NICOLA;

udito il P.G. in persona del Dott. Di Casola Carlo, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;

non sono comparsi i dif…

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