Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3516 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:3516SENT

Massima

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Il Piano di Massima Occupabilità (PMO) costituisce uno strumento di pianificazione e programmazione generale adottato dall'Amministrazione comunale per disciplinare in modo uniforme e rigoroso le occupazioni di suolo pubblico in aree di particolare pregio storico, artistico e ambientale, al fine di contemperare le esigenze di tutela del patrimonio culturale e paesaggistico con quelle dello sviluppo economico e della circolazione stradale. I PMO, in quanto atti di pianificazione generale, sono caratterizzati da un ampio margine di discrezionalità amministrativa, sindacabile solo in caso di manifesta illogicità, irragionevolezza o contraddittorietà delle scelte effettuate. L'Amministrazione, nel redigere i PMO, non è tenuta a motivare analiticamente le singole determinazioni, essendo sufficiente che i principi generali della pianificazione siano stati correttamente delineati. Pertanto, il diniego di un'istanza di ampliamento dell'occupazione di suolo pubblico, fondata sulla saturazione degli spazi disponibili secondo i criteri stabiliti nel PMO, non richiede una particolare motivazione, essendo sufficiente il richiamo alla disciplina pianificatoria generale, purché essa risulti ragionevole e coerente. Inoltre, gli atti di pianificazione generale, come i PMO, non richiedono l'attivazione degli ordinari istituti di partecipazione procedimentale, in quanto la loro natura astratta ed generale esclude la necessità di un preventivo contraddittorio con i singoli interessati. Infine, l'omissione della comunicazione del preavviso di diniego, ai sensi dell'art. 10-bis della legge n. 241/1990, assume carattere non invalidante quando, come nel caso di specie, le censure articolate dal ricorrente risultino comunque infondate, in quanto il provvedimento finale avrebbe avuto identico tenore anche in presenza di tale adempimento procedimentale.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2022

N. 03516/2022 REG.PROV.COLL.

N. 06700/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6700 del 2016, proposto da
Soc Da Oio di Starace Leonardo Snc, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Irene Giuseppa Bellavia, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Costabella, 23;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Barbara Battistella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento comunale prot. n. 55423 del 5/04/2016, di rigetto dell’istanza di ampliamento dell'…

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