Il ricorso per cassazione, quale mezzo di impugnazione straordinario, è concepito non per ottenere un riesame della controversia nel merito, ma per censurare specifiche violazioni di legge commesse dal giudice di merito. Pertanto, affinché il ricorso per cassazione sia ammissibile, il ricorrente ha l'onere di indicare puntualmente le ragioni per cui ritiene erronea la statuizione di inammissibilità del motivo di appello per difetto di specificità, nonché di individuare e contestare analiticamente le plurime rationes decidendi poste a fondamento della decisione impugnata. Il mero richiamo alle argomentazioni svolte in sede di gravame, senza una puntuale critica alle motivazioni della sentenza di appello, non è sufficiente a soddisfare il requisito di autosufficienza del ricorso per cassazione, comportandone l'inammissibilità. Inoltre, il raddoppio del contributo unificato è dovuto qualora il ricorso, proposto successivamente al 30 gennaio 2013, sia sostanzialmente rigettato.