Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47109 del 13 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:47109PEN

Massima

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La parte civile è legittimata a proporre appello avverso la sentenza di proscioglimento pronunciata dal giudice di pace, ai soli effetti civili, in quanto l'articolo 576 c.p.p. è applicabile anche nel procedimento penale davanti al giudice di pace. L'impugnazione proposta contro una sentenza appellabile non può essere qualificata come ricorso per saltum, in quanto articola motivi ai sensi dell'articolo 606 c.p.p., comma 1, lettera e), che sottendono censure di merito e/o sulla motivazione. Pertanto, previo annullamento senza rinvio dell'ordinanza che aveva qualificato erroneamente l'impugnazione come ricorso per cassazione, l'atto di impugnazione proposto dalla parte civile va qualificato come appello, avendone i contenuti, e va trasmesso al giudice di appello competente per il relativo giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LOMBARDI ((omissis)) - Presidente

Dott. PALLA Stefano - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 143/2011 GIUDICE DI PACE di ASTI, del 17/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/10/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PALLA STEFANO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante, che ha concluso per qualificarsi l'impugnazione come appello e trasmissione degli atti al Giudic…

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