Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28029 del 13 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:28029PEN

Massima

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Il provvedimento che respinge la richiesta di revoca o sostituzione di una misura cautelare personale è impugnabile esclusivamente con l'appello al Tribunale del riesame, non essendo ammissibile il ricorso per cassazione diretto contro tale ordinanza. Ciò in quanto l'art. 311 c.p.p., comma 2, che consente il ricorso "per saltum" in Cassazione, è interpretato restrittivamente dalla giurisprudenza, riferendosi solo ai provvedimenti che dispongono una misura coercitiva, e non anche a quelli che intervengono a seguito di richiesta di modifica della misura cautelare in atto. Pertanto, l'impugnazione proposta con ricorso per cassazione deve essere qualificata come appello e rimessa al competente Tribunale del riesame per il prosieguo del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO ((omissis)) S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1227/2011 CORTE APPELLO di VENEZIA, del 04/11/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 4 novembre 2011 la Corte d'appello di Venezia ha respinto l'istanza con la qua…

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