Il provvedimento di chiusura immediata di un'attività commerciale adottato dal Sindaco del Comune, in quanto misura di ordinaria gestione finalizzata alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, nonché della salute e dell'ambiente cittadino, rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, mentre le sanzioni amministrative pecuniarie irrogate con lo stesso provvedimento sono di competenza del giudice ordinario, in applicazione della giurisdizione piena attribuita a quest'ultimo dalla legge n. 689/1981. Pertanto, il giudice amministrativo è competente a conoscere del provvedimento di chiusura dell'attività, mentre il giudice ordinario è competente a decidere sulle sanzioni pecuniarie, con possibilità per la parte soccombente di riproporre il relativo giudizio entro il termine perentorio di tre mesi dal passaggio in giudicato della sentenza. La competenza dirigenziale, e non sindacale, a emanare il provvedimento di chiusura dell'attività commerciale è un principio di diritto fondamentale, in quanto tale provvedimento non rientra nelle attribuzioni del Sindaco, ma del dirigente o funzionario comunale competente per materia.