Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22055 del 23 luglio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:22055PEN

Massima

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La giurisdizione del giudice ordinario, e non di quello militare, sussiste quando il reato contestato, pur essendo commesso da un appartenente alle forze armate, non rientra tra i reati militari previsti dal codice penale militare, ma integra una fattispecie delittuosa prevista e punita esclusivamente dal codice penale comune. Ciò in quanto la giurisdizione militare, in tempo di pace, è circoscritta ai soli reati militari commessi da appartenenti alle Forze Armate, mentre la giurisdizione ordinaria rappresenta la regola generale. Pertanto, perché sussista la giurisdizione militare, è necessario che il reato contestato sia espressamente previsto dalla legge penale militare, sia come reato proprio militare, sia come reato anche militare, e che il soggetto attivo e quello passivo rivestano entrambi la qualità di militare. In mancanza di tali presupposti, la competenza spetta al giudice ordinario. Inoltre, quando la misura cautelare applicata sia la sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, disposta dal giudice in luogo di una misura coercitiva richiesta dal pubblico ministero, l'interrogatorio dell'indagato deve essere effettuato nei termini previsti dalla disposizione generale di cui all'art. 294, comma 1-bis, c.p.p., e non in base alla norma speciale di cui all'art. 289, comma 2, c.p.p. Infine, l'eccezione di inutilizzabilità di atti processuali, per essere ammissibile in sede di ricorso per cassazione, deve indicare specificamente gli atti o le parti di essi affetti dal vizio, nonché chiarirne la decisività ai fini della decisione impugnata. La mera genericità del motivo ne determina l'inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 31/07/2019 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere RENATA SESSA;
sentite le conclusioni del PG PAOLA FILIPPI;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto del ricorso.
udito il difensore Avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con atto a firma degli avv.ti (OMISSIS) e' proposto ricorso per Cassazione nell'interesse di (OMISSIS) avverso l'ordinanza emessa dal …

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