Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1226 del 2014

ECLI:IT:TARPA:2014:1226SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo, una volta revocato, determina il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso proposto avverso di esso, comportando la dichiarazione di improcedibilità del ricorso stesso. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti costituite, mentre non vi è luogo a provvedere nei confronti delle parti non costituite. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca di un provvedimento amministrativo impugnato determina il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, rendendo lo stesso improcedibile. Ciò comporta la compensazione delle spese di giudizio tra le parti costituite, mentre non vi è luogo a provvedere nei confronti delle parti non costituite. La massima si fonda sui seguenti elementi: 1. Il ricorso è stato proposto avverso una determinazione del Segretario-Direttore generale del Comune, riguardante la riformulazione e riapprovazione di una graduatoria di progressione verticale. 2. Tale determinazione è stata successivamente revocata con un provvedimento successivo. 3. La revoca del provvedimento impugnato ha determinato il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, rendendo lo stesso improcedibile. 4. Le spese di giudizio sono state compensate tra le parti costituite, mentre non vi è stato luogo a provvedere nei confronti delle parti non costituite. Pertanto, la massima giuridica che sintetizza il principio di diritto espresso dalla sentenza è la seguente: La revoca di un provvedimento amministrativo impugnato determina il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso, comportando la dichiarazione di improcedibilità dello stesso. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti costituite, mentre non vi è luogo a provvedere nei confronti delle parti non costituite.

Sentenza completa

N. 01907/2008
REG.RIC.

N. 01226/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01907/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1907 del 2008, proposto da Vincenzo Lamia, rappresentato e difeso, giusta nuova procura, dall'Avv. Giuseppe Ribaudo, con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via M. Stabile 241;

contro

il Comune di San Giuseppe Jato, in persona del Sindaco
pro tempore
, non costituito in giudizio;

nei confronti di

- Giuseppe Orobello, rappresentato e difeso dagli Avv.ti Maria Beatrice Miceli e Raffaella Sara Russo, con domicilio eletto presso il loro studio in Palermo, via N. Morello n. 40;
- Vincenzo Pioppo nella qualità di Segretario generale del Comune di San Giuseppe Jato, non co…

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