Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45107 del 23 dicembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:45107PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La continuità del disegno criminoso, ai fini dell'applicazione dell'istituto della continuazione di cui all'art. 81 c.p., comma 2, non richiede una programmazione e deliberazione iniziale dettagliata di tutti i singoli reati da commettere, essendo sufficiente che vi sia una programmazione e deliberazione iniziale, anche generica, di una pluralità di condotte in vista di un unico fine. La continuità del disegno criminoso può quindi essere desunta non solo dalla coincidenza modale degli episodi e dalla loro contiguità temporale, ma anche da altri fattori indiziari, quali l'analogia dei singoli reati, l'unitarietà del contesto, l'identità della spinta a delinquere, la brevità del lasso temporale tra i diversi episodi, i quali, pur non costituendo indizi necessari, possono concorrere a dimostrare l'esistenza del medesimo disegno criminoso in proporzione logica corrispondente all'aumento delle coincidenze indiziarie favorevoli. Inoltre, la motivazione del provvedimento che nega la continuazione deve indicare chiaramente gli aspetti di fatto posti a fondamento della valutazione effettuata, in modo da consentire la verifica della corrispondenza tra la fattispecie concreta e la fattispecie astratta che legittima il provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FAZZIOLI Edoardo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. DI TOMASSI M. Stefania - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

RA. HI. , nato in (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 24.9.2009 dalla Corte d'appello di Torino;

Visti gli atti, il provvedimento denunziato, il ricorso;

Udita la relazione svolta dal consigliere Dr. M. ((omissis));

Lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. STABILE Carmine, che ha concluso chiedendo la declaratoria d'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

C…

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