Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 26449 del 12 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:26449PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa si configura quando un soggetto, pur non facendo parte organicamente dell'associazione criminale, fornisce un contributo consapevole e volontario al perseguimento degli scopi del sodalizio, agevolando concretamente e in modo significativo l'attività e i programmi dell'organizzazione mafiosa. Tale contributo può consistere in una pluralità di condotte, anche non direttamente riconducibili all'esecuzione di specifici atti criminosi, purché idonee a rafforzare il vincolo associativo e a consolidare la forza intimidatrice del gruppo. Ai fini della configurabilità del concorso esterno, è sufficiente che l'apporto del concorrente esterno sia apprezzabile e concreto, anche se non essenziale o indispensabile per la realizzazione dei programmi criminosi dell'associazione, essendo irrilevante che il contributo sia stato determinante o meno per il raggiungimento degli scopi del sodalizio. Inoltre, la prova del concorso esterno può desumersi anche da elementi indiziari, come le intercettazioni telefoniche ed ambientali, purché logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito, senza che sia necessaria la dimostrazione di specifici atti di partecipazione a singoli reati-fine dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. VIGNA M. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - Consigliere

Dott. TRIPICCIONE Debora - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata il (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 23/10/2020 del Tribunale del riesame di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere VIGNA ((omissis));
sentite le conclusioni del Sostituto Procuratore generale ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso;
sentite le conclusioni dell'avvocato (OMISSIS) che ha insistito nel ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata, il Tribunale …

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