Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21931 del 31 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:21931PEN

Massima

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Il mancato deposito, unitamente all'atto di impugnazione, della dichiarazione o elezione di domicilio ai fini della notificazione dell'atto introduttivo del giudizio di impugnazione, come previsto dall'art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen., determina l'inammissibilità dell'impugnazione stessa, in quanto tale adempimento è funzionale a garantire la celerità ed efficienza del processo, assicurando l'individuazione certa del luogo di notifica, senza che ciò si ponga in contrasto con le garanzie costituzionali e convenzionali del diritto di difesa e di impugnazione. La norma, infatti, non introduce un mero formalismo, ma definisce una modalità strutturale dell'atto di impugnazione, volta a rafforzare il rispetto delle garanzie senza un aggravio intollerabile per la parte, la quale può adempiere all'onere mediante l'allegazione di una dichiarazione o elezione di domicilio precedentemente effettuata, ovvero mediante la puntuale indicazione della sua collocazione nel fascicolo processuale. Pertanto, la valutazione di inammissibilità dell'impugnazione per mancato deposito della dichiarazione o elezione di domicilio non si pone in contrasto con i principi di uguaglianza, diritto di difesa e diritto di impugnazione, essendo la prescrizione ragionevole e proporzionata rispetto allo scopo di assicurare la celerità e l'efficienza del processo, senza incidere irragionevolmente sulla facoltà di accesso ai rimedi previsti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Relatore

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ma.Gi., nato il (Omissis) a C;
avverso l'ordinanza in data 08/09/2023 della Corte di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico ministero in persona del ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore Avv. El.Ma. in sost. dell'Avv. Ma.Na. per la parte civile, che ha depositato conclusioni e nota spese;
udito il difensore Avv. Pa.Le. per il ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento del ricor…

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