Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 5195 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:5195SENB

Massima

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Il mancato rispetto del termine perentorio di impugnazione di un provvedimento amministrativo determina la decadenza del diritto di ricorso e l'irricevibilità del ricorso stesso. Il termine di sessanta giorni per la notificazione del ricorso, previsto a pena di decadenza, è un onere processuale a carico della parte ricorrente, il cui mancato rispetto comporta l'inammissibilità del gravame, indipendentemente dalla sussistenza di eventuali ragioni di merito. Il principio di tassatività dei termini processuali, volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'efficienza dell'azione amministrativa, non ammette deroghe o eccezioni, neppure per motivi di equità o di particolare situazione del ricorrente. L'inosservanza del termine perentorio di impugnazione, sancita dalla legge come causa di decadenza, determina l'inammissibilità del ricorso, senza possibilità di sanatoria o rimessione in termini, in quanto il rispetto dei termini processuali costituisce un presupposto indefettibile per l'esercizio del diritto di azione. Il principio di tassatività dei termini processuali, volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'efficienza dell'azione amministrativa, non ammette deroghe o eccezioni, neppure per motivi di equità o di particolare situazione del ricorrente.

Sentenza completa

N. 04794/2014
REG.RIC.

N. 05195/2014 REG.PROV.COLL.

N. 04794/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4794 del 2014, proposto dal ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Roma, Piazza Pitagora, 9/a;

contro

il Ministero degli Affari Esteri ed il Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi Ministri p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia

del provvedimento prot. V0876 del 2.12.2013 dell'Ambasciata d'Italia a D…

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