Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2087 del 2019

ECLI:IT:TARPA:2019:2087SENT

Massima

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Il rilascio o il rinnovo della licenza di portare le armi, disciplinato dagli artt. 10, 11, 39 e 43 del R.D. n. 773/1931 (T.U.L.P.S.), costituisce una deroga al generale divieto di portare armi sancito dagli artt. 699 c.p. e 4, comma 1, della L. n. 110/1975, in quanto le esigenze di incolumità pubblica risultano prevalenti e prioritarie. Pertanto, la richiesta di porto d'armi può essere soddisfatta solo nell'ipotesi in cui non sussista alcun pericolo che il soggetto possa abusarne, richiedendosi che l'interessato sia esente da mende e al di sopra di ogni sospetto o indizio negativo in modo tale da scongiurare dubbi e perplessità sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica. Il divieto di detenzione di armi, munizioni ed esplosivi non implica necessariamente un concreto ed accertato abuso nella tenuta delle armi, risultando sufficiente che il soggetto non dia affidamento di non abusarne, sulla base del prudente apprezzamento di tutte le circostanze di fatto rilevanti nella concreta fattispecie da parte dell'Autorità amministrativa competente. L'amministrazione, pertanto, può legittimamente adottare un provvedimento di diniego o revoca della licenza di porto d'armi qualora, sulla base di una valutazione prognostica, ritenga che il soggetto non offra adeguate garanzie di un uso corretto e responsabile delle armi, anche in assenza di un concreto e accertato abuso, in considerazione di elementi fattuali sintomatici di un giudizio prognostico negativo circa l'uso delle armi, come la guida in stato di ebbrezza o le frequentazioni con soggetti condannati per reati di associazione mafiosa.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/09/2019

N. 02087/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02651/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2651 del 2011, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso, per procura in calce alla memoria depositata il 3 ottobre 2018, dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)) 6;

per l'annullamento

- del Decreto del Prefetto di Palermo prot. n. 0050582 del 27 luglio 2011, notificato in data 19 agosto 2011 con il q…

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