Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30084 del 9 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:30084PEN

Massima

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Il reato di minacce a pubblico ufficiale si estingue per prescrizione quando, pur in presenza di censure dedotte dal ricorrente in merito a nullità del procedimento, vizi di motivazione e travisamento delle prove, risulti dagli atti che non è necessario pervenire a una decisione più favorevole, in quanto la causa di non punibilità per prescrizione è già maturata. In tali casi, il giudice di legittimità è tenuto a dichiarare immediatamente l'estinzione del reato per prescrizione, senza necessità di procedere all'esame dei motivi di impugnazione, in applicazione del principio di economia processuale e del favor rei. La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, infatti, preclude l'esigenza di una pronuncia di merito, essendo sufficiente accertare il maturare della causa di non punibilità, indipendentemente dalla fondatezza delle censure dedotte dal ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 621/2010 CORTE APPELLO di MESSINA, del 17/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 04/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DI SALVO EMANUELE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

IN FATTO E IN DIRITTO

Considerato che (OMISSIS) impugna la sentenza…

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