Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27921 del 8 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:27921PEN

Massima

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Il concorso nel reato di detenzione illecita di sostanze stupefacenti si configura non solo quando vi sia un contributo materiale o psicologico diretto alla commissione del reato, ma anche quando la condotta dell'agente, pur non essendo finalizzata in modo specifico alla realizzazione del fatto criminoso, abbia comunque rafforzato o agevolato l'altrui proposito criminoso, determinando un apprezzabile contributo alla commissione del reato. Pertanto, la mera conoscenza dell'attività delittuosa altrui e la presenza nel luogo del reato, anche se non accompagnata da un contributo materiale o psicologico diretto, possono integrare gli estremi del concorso nel reato, qualora tali elementi siano idonei a dimostrare che la condotta dell'agente abbia comunque rafforzato o agevolato l'altrui proposito criminoso. In tali ipotesi, i gravi indizi di colpevolezza, richiesti per l'adozione di una misura cautelare personale, possono essere integrati da tutti quegli elementi a carico di natura logica o rappresentativa, che, pur non provando oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'imputato, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Il giudizio di gravità indiziaria non può essere sindacato in sede di legittimità, se non per profili di manifesta illogicità, testualmente rilevabili dalla motivazione, essendo riservata alla fase cognitiva la verifica e l'approfondimento delle possibili spiegazioni alternative dei fatti contestati, prospettate dal ricorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PJ. PR. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 19/12/2007 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAMENDOLA ((omissis))LO;

sentite le conclusioni del P.G. Dr. SELVAGGI Eugenio, che ha richiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

Osserva:

FATTO E DIRITTO

Il Tribunale di Venezia, con l'ordinanza indicata in epigrafe, decidendo in sede di riesam…

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