Consiglio di Stato sentenza n. 2133 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:2133SENT

Massima

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Il sopravvenire di una situazione di fatto che determina la carenza di interesse alla coltivazione dell'impugnativa comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso, in quanto il venir meno dell'interesse all'azione preclude la possibilità di una pronuncia nel merito. Infatti, il processo amministrativo è improntato al principio della domanda e della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, per cui il giudice non può pronunciarsi su questioni divenute prive di utilità per la parte ricorrente. La dichiarazione di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse costituisce pertanto un provvedimento di carattere processuale, che non entra nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno della situazione legittimante l'esercizio dell'azione. Tale principio trova applicazione anche nel caso in cui, come nella fattispecie, le opere oggetto di impugnazione siano state nel frattempo rimosse, venendo così meno l'interesse del ricorrente alla decisione sul provvedimento autorizzativo. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi utilmente sulla legittimità del provvedimento impugnato. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, pertanto, non implica alcuna valutazione nel merito della controversia, ma si limita a prendere atto del venir meno delle condizioni per una pronuncia giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 01587/2008
REG.RIC.

N. 02133/2012REG.PROV.COLL.

N. 01587/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1587 del 2008, proposto dal signor Scarzella Secondo, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicolo' Paoletti ed Enrico Piovano, con domicilio eletto presso il primo in Roma, via Barnaba Tortolini 34;

contro

Comune di Varazze;

nei confronti di

Nautilus 2 S.r.l.;

per la riforma della sentenza del T.A.R. LIGURIA, SEZIONE I, n. 01701/2006, resa tra le parti, concernente NULLA OSTA PER IMPALCATO E ATTREZZATURE STAGIONALI DI STABILIMENTO BALNEARE

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Vista la nota in data 1 marzo 2012, con la quale …

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