Cassazione penale Sez. III sentenza n. 20667 del 16 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:20667PEN

Massima

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Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di omesso versamento dell'IVA di cui all'art. 10-ter del D.Lgs. n. 74/2000 sussiste anche quando l'omissione sia dovuta a una grave crisi di liquidità dell'impresa, a meno che l'imputato non dimostri in modo adeguato l'assoluta impossibilità di adempiere l'obbligazione tributaria per cause a lui non imputabili, avendo egli posto in essere tutte le possibili iniziative, anche a suo svantaggio patrimoniale, per reperire le risorse necessarie al versamento. L'impossibilità di adempiere non può essere desunta dalla mera dichiarazione di fallimento dell'impresa, intervenuta successivamente, né dalla circostanza che il mancato versamento sia stato determinato dalla priorità accordata al pagamento delle retribuzioni dei dipendenti, trattandosi di un rischio di impresa che il contribuente è tenuto a gestire. Tuttavia, ove l'imputato abbia comunque provveduto al parziale pagamento del debito erariale, il giudice di appello deve fornire adeguata motivazione in ordine al diniego della conversione della pena detentiva in pena pecuniaria, non potendo tale diniego fondarsi su considerazioni meramente generiche circa la mancanza di un "adeguato coefficiente di capacità dissuasiva". Infine, quando il reato è estinto per prescrizione, il giudice deve revocare la confisca del profitto del reato, non trovando applicazione in tal caso la disciplina di cui all'art. 578-bis c.p.p., introdotta successivamente ai fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02-10-2020 della Corte di appello di Ancona;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZUNICA Fabio;
lette le conclusioni rassegnate dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DALL'OLIO Marco, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni rassegnate dall'avvocato (OMISSIS), difensore di fiducia dell'i…

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