Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13198 del 2005

ECLI:IT:TARLAZ:2005:13198SENT

Massima

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L'autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande è soggetta a revoca qualora il titolare, salvo proroga in caso di comprovata necessità, non attivi l'esercizio entro centottanta giorni dalla data del rilascio ovvero ne sospenda l'attività per un periodo superiore a dodici mesi. Tale revoca ha natura vincolata e non costitutiva, in quanto si limita a verificare la sussistenza dei requisiti previsti dalla legge, operando ipso iure. L'interesse tutelato dalla norma è quello ad una celere utilizzazione degli assensi rilasciati, funzionale all'ordinario svolgimento del commercio e al fine di scongiurare il rischio di indebita locupletazione sui titoli suddetti. La disponibilità dei locali rappresenta un requisito indispensabile per poter iniziare l'attività, non un elemento estraneo e accidentale idoneo a giustificare la concessione di una proroga. L'amministrazione non ha alcun obbligo di informare il nuovo titolare circa lo stato di quiescenza dell'esercizio, essendo tale circostanza estranea alle pattuizioni interprivate. Infine, l'amministrazione non è tenuta a concedere ulteriori proroghe in assenza di idonea documentazione giustificativa da parte del richiedente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del LAZIO, Sez. II - ter
composto da:
Consigliere Roberto Scognamiglio Presidente
Consigliere Paolo Restaino Correlatore
Primo Ref. Silvia Martino Relatore
ha pronunciato la seguente
S E N T E N Z A
sul ricorso n. 20261/2000 proposto da Pastarito Centroitalia s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Canio Piarulli ed elettivamente domicialiato in Roma presso lo studio del difensore alla via Orti della Farnesin n. 46/b;
CONTRO
- Comune di Roma, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Pietro Bonanni dell'Avvocatura comunale, ed elettivamente domiciliato in Roma presso gli uffici della medesima Avvocatura alla via del Tempio di Giove n.21;
per l'annullamento
- della determinazione dirigenziale n. 1493 del 27 luglio 2000, notificata in data 2 agosto 2000, con la quale il Dirigent…

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